Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: l

Numero di risultati: 364 in 8 pagine

  • Pagina 1 di 8

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

309809
Artusi, Pellegrino 50 occorrenze

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

LA SCIENZA IN CUCINA E L’ARTE DI MANGIAR BENE

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Nessuno apparentemente vuol dare importanza al mangiare, e la ragione è facile a comprendersi; ma poi, messa da parte l’ipocrisia, tutti si lagnano

Pagina 011

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Eccovi due ricette che, ad eccezione della quantità, poco differiscono l’una dall’altra.

Pagina 016

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Le mandorle servono per dar maggiormente al brodo l’aspetto latteo, ma il liquido non deve riuscir troppo denso.

Pagina 023

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

2a Il merito intrinseco di questo piatto merita poi l’impazzamento che esso richiede?

Pagina 028

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Ricotta o raviggiuolo, oppure l’una e l’altro uniti, grammi 200.

Pagina 032

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Le seppie spellatele e sparatele per nettarle delle parti inservibili che sono l’osso, l’apparato della bocca, gli occhi e il tubo digerente. Mettete

Pagina 043

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Lo zafferano ha un’azione eccitante, stimola l’appetito e promove la digestione.

Pagina 045

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Pepe e, a chi piace, l’odore della noce moscata.

Pagina 050

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Due costole di sedano bianco lunghe un palmo, oppure l’odore del sedano verde.

Pagina 050

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Fate un battutino con due spicchi d’aglio e un buon pizzico di prezzemolo; mettetelo al fuoco con olio a buona misura e appena l’aglio comincia a

Pagina 056

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Mettete prima al fuoco la farina colla metà del burro e quando avrà preso il color nocciuola versate il brodo o l’acqua a poco per volta girando il

Pagina 065

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Scocciatele quando l’acqua bolle e fatele cadere da poca altezza.

Pagina 072

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Si possono fare con ogni sorta di carne avanzata e si preparano come le polpette del N. 193 senza però l’uva passolina e i pinoli. Invece si può dar

Pagina 097

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

durante l’autunno e l’inverno. Se vi vien bene sentirete lodarla per la sua delicatezza.

Pagina 108

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

La pasta sfoglia potrete tagliarla con un modellino di carta, chè così l’involucro vi verrà più preciso; per più pulizia ed eleganza, prima di

Pagina 111

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Carne magra di vitella, compreso l’osso o la giunta, grammi 500.

Pagina 121

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

A questi uccelli, quando si fanno in umido, si addice un contorno di cavolo nero o di lenticchie intere; in ogni modo, si adopri l’uno o l’altro

Pagina 128

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Cuocete nell’acqua il contorno di cavolo nero o di lenticchie e, sia l’uno o l’altro, rifatelo nel suddetto intinto; assaggiatelo per aggiungervi, se

Pagina 128

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Preparatela come il germano del numero precedente e mettetela al fuoco con un battuto simile a quello. Quando l’anatra avrà preso colore bagnatela

Pagina 129

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Tagliate l’uovo in otto spicchi.

Pagina 130

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Per spellare la lingua arroventate una paletta e ponetegliela sopra, ripetendo l’operaziono diverse volte se occorre.

Pagina 136

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

, aglio e prezzemolo e quando l’aglio avrà preso colore, gettatevi l’agnello già fritto, conditelo con sale e pepe, rivoltatelo bene e lasciatelo

Pagina 147

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questi gran mangiatori e i parassiti non sono a’ tempi nostri così comuni come nell’antichità, a mio credere, per due ragioni: l’una, che la

Pagina 159

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

L’acqua dove ha bollito il cappone può servire per brodo e anche per la gelatina N. 3.

Pagina 167

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

263.bis Carciofi seccati per l’inverno

Pagina 188

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

L’odore di noce moscata.

Pagina 231

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Disfate al fuoco, senza farlo bollire, 40 grammi di burro, frullate un uovo e mescolate l’uno e l’altro insieme. Intingete bene il piccione in questo

Pagina 235

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Avvertite che l’uva di Corinto o Sultanina è diversa dall’uva Passolina. Questa è piccola e nera; l’altra è il doppio più grossa, di colore castagno

Pagina 238

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Se vedete che l’impasto diventasse troppo liquido con l’intera dose del latte lasciatene indietro un poco. Si può fare anche senza le mandorle.

Pagina 242

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Fate una crema col latte, collo zucchero, colla farina, con l’uovo intero sopra indicati e quando è cotta ed ancor bollente aggiungete il rosso e

Pagina 265

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Pasta frolla metà della ricetta A del N. 356, oppure l’intera ricetta B dello stesso numero.

Pagina 265

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

ponetela in una teglia unta col burro. Sopra la medesima distendete la conserva oppure la crema od anche l’una e l’altra, tenendole però separate. Se

Pagina 270

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

l’imitazione zoppica sempre.

Pagina 274

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Le noci tritatele alla grossezza della veccia all’incirca. L’arancio tagliatelo a dadettini.

Pagina 274

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

L’odore della vainiglia.

Pagina 294

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Dopo l’esordio la predica, per dirvi come sia composta questa così detta Crema alla francese:

Pagina 311

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Spremete in questo siroppo l’arancio e il limone, passandone il sugo dallo stesso pannolino.

Pagina 327

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Mettete la colla in molle e cambiando una volta l’acqua, lasciatevela per un’ora o due.

Pagina 327

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

L’agro di un limone.

Pagina 328

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

La colla di pesce non è nociva; ma ha l’inconveniente di riuscire alquanto pesante allo stomaco.

Pagina 328

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Con le punte di una forchetta bucate tutta la scorza degli aranci poi teneteli in molle per tre giorni cambiando l’acqua sera e mattina. Il quarto

Pagina 344

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Per risparmio di spesa si può ricuperare il sale, facendo evaporare al fuoco l’acqua uscita dalla congelazione.

Pagina 347

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questa preziosa bibita che diffonde per tutto il corpo un giocondo eccitamento fu chiamata La bevanda intellettuale, l’amica dei letterati, degli

Pagina 350

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Coloro a cui l’uso del caffè cagiona troppo eccitamento ed insonnia, faranno bene ad astenersene od usarne con moderazione; possono anche correggerne

Pagina 351

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

L’uso del thè in alcune provincie d’Italia, specie ne’ piccoli paesi, è raro tuttora. Sono pochi anni che io mandai un giovine mio servitore ai bagni

Pagina 354

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Un pasto buono ed un mezzano Mantengon l’uomo sano.

Pagina III

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

LA SCIENZA IN CUCINA e L’ARTE DI MANGIAR BENE

Pagina III

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

poco onorevole, perchè non sono nè l’una, nè l’altra cosa. Amo il bello ed il buono ovunque si trovino e mi ripugna di vedere straziata, come suol

Pagina VIII

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Zucchero vanigliato. È zucchero biondo a cui è stato dato l’odore della vainiglia.

Pagina XI

Cerca

Modifica ricerca